14 novembre 2023 | Sufficienza, pratiche ecologiche e democrazia rigenerativa
Sufficienza, pratiche ecologiche e democrazia rigenerativa
Intervengono:
- Marco Deriu, Docente di Comunicazione ambientale presso l’Università di Parma, autore di ‘Rigenerazione. Per una democrazia capace di futuro’, Castelvecchi, 2022.
- Osman Arrobbio, Ricercatore e docente di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso l’Università di Parma, autore di ‘Sufficienza energetica. Il senso, le opportunità e le sfide di un diverso cammino per la transizione energetica’, Castelvecchi, 2023.
Ciclo di seminari "Transizioni socio-ecologiche e scenari di democrazia" organizzato da Cattedra Unesco in Sviluppo Sostenibile e Gestione del Territorio, Centro di Ricerca Interuniversitario “Crisis”, Master in “Sostenibilità socio-ambientale delle reti agroalimentari”, Rivista «Culture della Sostenibilità», PhD in Sustainable Development and Climate Change, Dipartimento Culture, politica e società
14 novembre 2023 ore 17.00
Torino, CLE, Aula 3D233 | Webex
Di fronte al moltiplicarsi di crisi, tra cui quelle ecologiche, climatiche ed energetiche, occorre chiedersi non tanto se la democrazia sarà in grado o meno di affrontarle, bensì con quale idea e forma di democrazia ci prepariamo a raccoglierle. Fino a oggi le comunità democratiche non si sono mai pensate veramente nel loro ineludibile radicamento ecologico. Concependo l’ambiente in termini di mera sovranità territoriale e non come fondamento e contesto della politica, le istituzioni politiche hanno operato essenzialmente per massimizzare il consumo di risorse ed energia. Le proposte di transizione energetica sono ancora pressoché interamente orientate lungo questa linea, con un occhio aperto anche sull’ambiente e sul clima ma senza fare realmente i conti con le contraddizioni di questo sistema e i rischi di collasso. Come dire ai cittadini che è necessario ridurre il consumo di servizi energetici? Come dire loro che ora abbiamo la possibilità di liberarci dalla dipendenza dal sovraconsumo di energia quando per decenni li si è forzati a vedere in esso un diritto? Alcuni segnali fanno pensare che i cittadini abbiano già capito la situazione in cui ci troviamo. Mancano però ancora le parole e le forme più efficaci per manifestarlo.