Collana editoriale
CULTURE POLITICA E SOCIETA'
Coordinamento | Comitato Editoriale | Comitato Scientifico |
Anna Caffarena Rocco Sciarrone |
Giovanni Francesco Borgognone |
Aldo Agosti |
VOLUMI
Élite, filantropia e trasformazioni dello Stato. La Compagnia San Paolo di Torino Dove stanno le élite contemporanee? Con il progressivo sfumare dei confini tra Stato, mercato e società civile è diventato difficile identificarle. Il volume individua nella filantropia di origine bancaria un luogo cruciale per osservare un segmento significativo delle attuali élite italiane, molto presente nelle politiche pubbliche ma finora trascurato, proponendo una ricerca sistematica su un caso emblematico, quello della Compagnia San Paolo di Torino. Ricostruendo la storia della Compagnia e delle sue Consigliature dagli anni novanta del secolo scorso fino al 2020, la ricerca illumina la natura costitutivamente ibrida e funzionalmente ambigua dell’organizzazione e del suo gruppo dirigente, che si riproduce all’incrocio tra pubblico e privato, tra finanza, filantropia e politica. Anche per la sua interstizialità, questa élite ha visto crescere costantemente la propria influenza nella stagione neo-liberale, con la crisi della politica, le trasformazioni dello Stato e la marketizzazione e politicizzazione della società civile. Interazioni fatali. Uomini e donne che uccidono in Italia L’uccisione volontaria di un essere umano da parte di un suo simile è un evento che in tanti casi scuote profondamente le coscienze individuali e collettive. Questo volume offre uno sguardo inedito, dettagliato ed esauriente sul fenomeno dell’omicidio nell’Italia di oggi e di ieri, utilizzando la «cassetta degli attrezzi» propria della sociologia. Le tre sezioni del testo, sviluppato con un approccio quantitativo e di genere, mirano a fare luce su un ampio spettro di questioni. Perché gli esseri umani arrivano a uccidere? Come sono cambiate la diffusione e le caratteristiche dell’omicidio di uomini e donne nel corso dei secoli? Quanto si uccide oggi in Italia, rispetto al passato e agli altri Stati europei, e quali sono gli elementi che spiegano l’andamento di questo crimine nel nostro paese? Quali sono le caratteristiche di autori, autrici e vittime di omicidio? Ci sono differenze nella frequenza e nelle circostanze con cui uomini e donne uccidono e vengono uccisi? Utilizzando una prosa scorrevole e accessibile, il presente volume ambisce a dare risposta a queste e ad altre domande. Fare spazio alla paternità. Essere padri in Italia tra nuovi modelli di welfare, lavoro e maschilità Il volume offre uno sguardo d’insieme e una riflessione critica sul tema della paternità in Italia, in questo cruciale momento di incontro fra mutamento e tradizione. Nell’approccio adottato, che combina gli studi di genere e sulla famiglia con quelli sui mutamenti del welfare e del lavoro retribuito, la paternità diventa lente per studiare le politiche e gli ambienti di lavoro e, allo stesso tempo, le policies e le organizzazioni diventano punto d’ingresso per lo studio della paternità. Grazie al ricco materiale empirico che include dati quantitativi e interviste, sia a padri che a manager aziendali, il volume restituisce un quadro composito delle politiche, aziendali e non, e della paternità fuori e dentro le aziende, in un gioco di rimandi che colloca lo studio su tre livelli: del welfare e delle sue trasformazioni, degli ambienti di lavoro, delle relazioni di genere e dei modelli di maschilità. L'Europa contestata. Polarizzazione e politicizzazione delle opinioni in tempi di crisi Che cosa pensano i cittadini italiani dell’Europa e dell’Unione Europea? Come sono mutati i loro atteggiamenti dopo anni difficili, scanditi dalla crisi economico-finanziaria prima, da quella dei migranti poi e infine da quella pandemica? In un dibattito scientifico principalmente basato su dati di sondaggio, il volume offre una prospettiva originale sullo studio dell’opinione pubblica, utilizzando oltre 220 interviste in profondità. Le evidenze empiriche mostrano la diversa articolazione dell’europeismo tra eurosostenitori ed euroscettici, il ruolo dell’esperienza diretta nella strutturazione delle opinioni e i processi in corso di politicizzazione e polarizzazione delle tematiche comunitarie. Le sfide in atto – suggerisce l’autore – richiedono decisioni più coraggiose, che includano politiche europee comuni capaci di fornire risposte efficaci ai problemi più urgenti sollevati dai cittadini, quali occupazione, precarietà, impoverimento economico, sociale e culturale. Religione e diritti umani nell’Italia multiculturale Negli ultimi decenni il volto dell’Europa si è fatto sempre più plurale, non solo sul versante etnico ma anche su quello religioso. È tornato così in primo piano il tema della libertà, inclusa quella religiosa, intesa quale diritto umano. Il volume analizza il complesso intreccio tra religioni e diritti umani nel contesto italiano, muovendo dal caso storico di due importanti minoranze come quella ebraica e quella valdese, fino agli attuali flussi migratori e, nello specifico, alla loro componente musulmana. Attraverso una prospettiva sociologica, che si avvale anche di competenze storicopolitiche e storico-sociali, il testo mette in risalto come il concreto riconoscimento della libertà religiosa possa essere un mezzo per costruire una convivenza pacifica e rispettosa dell’altro in un paese multiculturale. Geografia, razza e territorio. Chi era Agostino Codazzi? Perché a metà dell’Ottocento si ritrovò alla guida di una delle più importanti spedizioni geografiche sull’altra sponda dell’Atlantico? Frutto di una collaborazione tra storici e antropologi, il volume rilegge in una prospettiva globale le vicissitudini e i risultati della Commissione Corografica colombiana, che tra il 1850 e il 1859 cartografò e trasse importanti dati economici, sociali e culturali di gran parte del territorio dell’allora Nuova Granada. Attraverso l’analisi di un’eccezionale collezione di manoscritti originali della commissione, conservati presso la Biblioteca Nazionale di Torino, il libro contribuisce a un sostanziale ripensamento di tale esperienza, inserendola in un processo storico più ampio da cui scaturirono, tra Sette e Ottocento, nuove forme di conoscenza. Lunga vita all'impresa familiare. Quali condizioni e quali caratteristiche consentono alle imprese di durare nel tempo? Questo libro affronta il tema della longevità di un particolare tipo di impresa, quella familiare, le sue determinanti e i suoi meccanismi, indagandone i processi di conservazione e di adattamento della cultura organizzativa. In un Paese di piccoli e medi imprenditori, dove le aziende familiari sono da tempo esposte al gelo della crisi, ne esistono alcune estremamente vitali, diverse per varietà di condizioni e percorso, che nel corso della loro storia hanno affrontato e superato ostacoli e difficoltà. Attraverso tre studi di caso istruttivi, il volume ne ricostruisce le vicende, analizzando le ragioni della loro longevità. Tutti e tre questi casi offrono al lettore uno spaccato di vita organizzativa e invitano a riflettere su possibili elementi di sviluppo «a misura dell'Italia», capaci di rispondere a strategie e caratteristiche sacrificate dalla globalizzazione, ma che oggi si riconosce necessario riprendere in considerazione nei Paesi avanzati: la produzione di beni materiali, specie se di qualità, e il radicamento in un contesto locale che nel suo insieme si costituisce come habitat adatto. I Media e le Politiche. Sappiamo che gli avvenimenti legati alla politica godono di una larghissima copertura mediatica. Due gruppi di ricerca, formati rispettivamente da analisti delle politiche pubbliche e da studiosi della comunicazione politica hanno lavorato insieme a un'indagine pionieristica su questo tema molto importante, ma finora trascurato, confrontando i giornali italiani con quelli francesi e spagnoli e comparando la copertura di politiche pubbliche su diversi ambiti di attualità (mercato del lavoro, cittadinanza agli stranieri, energie rinnovabili). Il quadro che emerge appare di grande interesse. I giornali italiani parlano delle politiche in modo meno ampio, meno pluralistico e meno argomentato dei giornali francesi e per lo più si limitano, a differenza dei giornali spagnoli, a riferire le posizioni del mondo politico nazionale. In Italia l'attenzione esorbitante per le dinamiche interne alla sfera politica (schieramenti, alleanze, conflitti inter- e intra-partitici) tende infatti a soffocare l'informazione sul merito delle politiche e a dare poco spazio agli argomenti che sostengono o contrastano le proposte in discussione.
di Paola Arrigoni
Il Mulino, 2024
di Lorenzo Todesco
Il Mulino, 2024
di Maddalena Cannito
Il Mulino, 2022
di Giuliano Bobba
Il Mulino, 2021
di Sara Lagi, Chiara Maritato e Roberta Ricucci
Il Mulino, 2021
Agostino Codazzi e la Commissione Corografica in Colombia
a cura di Federica Morelli e Sofia Venturoli
Il Mulino, 2021
Cultura, leadership, passaggio generazionale
di Lia Tirabeni
Il Mulino, 2017
Come i giornali raccontano le scelte pubbliche che riguardano la vita dei cittadini
A cura di Luigi Bobbio e Franca Roncarolo
Il Mulino, 2016
Ma che cosa succede all'informazione sulle politiche? Un cittadino che desideri tenersi informato attraverso i media è in grado di capire la natura delle controversie che si sviluppano sul merito delle scelte pubbliche e di rendersi conto se le politiche messe in opera hanno funzionato oppure no?