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Il Dipartimento di Culture, politica e società saluta Donatella Simon

Pubblicato: Giovedì 18 giugno 2020
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Il Dipartimento di Culture, politica e società saluta Donatella Simon, professoressa associata dell’Università di Torino dal 2005, studiosa appassionata e rigorosa, capace di leggere la contemporaneità attraversi i classici, ricordando come l’approfondimento teorico sia fecondo per l’analisi dell’agire sociale in qualsiasi epoca.

Il suo esordio nella carriera accademica avviene subito dopo la laurea (1979) quando comincia a partecipare alle attività di ricerca del Prof. Filippo Barbano - tra i fondatori della Facoltà di Scienze politiche e primo direttore del Dipartimento di Scienze Sociali -  di cui si è sempre considerata allieva fedele.  Inizialmente la sua attività scientifica si rivolge al tema della marginalità e del welfare, per poi introdursi nell’area dei classici della sociologia, con una collaborazione alla cattedra di Storia del pensiero sociologico del Prof. Elio Roggero. Il suo approccio sociologico si struttura e si sviluppa in termini di vicinanza alla storia, seguendo così l’impostazione di Barbano e consentendole di coprire quel vuoto che si era andato creando rispetto all’insegnamento della Storia del pensiero sociologico di cui si fa carico dal 1996 al 2001.

Dai primi studi sulla ‘prima sociologia’ del positivismo italiano, nei suoi rapporti con la cultura francese con l’approfondimento del pensiero di Auguste Comte, a quelli della sociologia tedesca con una particolare attenzione a Georg Simmel, Donatella Simon ha operato sempre con estremo rigore teorico, accedendo direttamente alle fonti franco-tedesche e inglesi grazie alla sua padronanza linguistica e al suo raffinato e lucido filtro intellettuale e culturale. Ne hanno tratto profitto sia diverse generazioni di studenti, sia la disciplina sociologica che ha potuto contare su una vasta opera di cui si ricordano qui solo gli ultimi titoli: La teoria delle relazioni razziali in Robert E. Park e Herbert G. Blumer, 2018; Effetti psico-sociali del rapporto fra tecnica e cultura. G. Simmel, W. Sombart, W.F. Ogburn, 2017; Norbert Elias. Lo sguardo clinico, 2016

Rinnovando il suo iniziale interesse per i problemi sociali, si è dedicata agli studi di sociologia della salute, occupandosi in particolare di salute mentale e disabilità. Anche il suo avvicinarsi al Servizio sociale si è espresso in maniera originale e con un interesse autentico a valorizzare i risvolti teorici e culturali che, insieme alla dimensione tecnica, sono intrinseci a questo campo di studi. Della sua costante attenzione alle potenzialità di riformulazione sociologica delle tematiche del Servizio sociale, testimoniata nel suo insegnamento, fanno fede testi come: Forme dell'interazione. Georg Simmel e il servizio sociale, 2019; Il servizio sociale. L'approccio della teoria sociologica, 2017.

Ultimo aggiornamento: 18/06/2020 16:58
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