Dipartimento di Culture, Politica e Società

Descrizione del progetto

«Facilitare lo stabilirsi di rapporti, contribuire alla diffusione delle indicazioni, permettere gli scambi di opinioni fra operatori sociali e le organizzazioni di servizio sociale del mondo intero»: questi sono gli intenti che animano la Conférence Internationale du Service social, tenutasi a Parigi dall’8 al 13 luglio 1928, con la partecipazione di duemilacinquecento persone provenienti da ben quarantadue paesi di  tutti i continenti. Si tratta dell’evento dal quale sorgeranno le associazioni internazionali di Social Work (IASSW e IFSW),  tuttora attive.

Laricerca − promossa dalla Società per la Storia del Servizio sociale (Sostoss) in collaborazione con  il Groupe de Recherche sur l’Histoire du Service social (Grehss) −  vede  il coinvolgimento  di studiosi e studiose di paesi come la Francia, l’Italia e la Spagna nell'analisi documentale delgi Atti della Conferenza e di altri fond.i 

Come emerge dallo studio degli Atti delle Conferenza, il servizio  sociale aveva raggiunto, in quel periodo, diversi livelli di sviluppo della propria identità, anche se nel primo tentativo definitorio, realizzato per la prima volta  in questa Conferenza, permaneva un problema di sovrapposizione con le funzioni assistenziali e previdenziali. In questo quadro cominciavano a emergere, però, i suoi confini e il suo carattere di intervento scientificamente orientato e professionalizzato e l’esigenza di  specifici percorsi di formazione. Temi già oggetto di esperienze ed elaborazioni avanzate negli Stati Uniti, ma ancora decisamente immaturi altrove.

I primi esiti della ricerca, che ha preso avvio dall’analisi degli Atti della Conferenza, sono stati presentati al Convegno nazionale organizzato il 16 e 17 ottobre 2020 dalla Sostoss con il patrocinio dell’INPS, del Consiglio Nazionale dell’Ordine Assistenti sociali e del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino.