Dipartimento di Culture, Politica e Società

Descrizione del progetto

Nonostante viviamo in un mondo sempre più interconnesso, permangono differenti orientamenti rispetto a quale relazione dovrebbe esistere tra l'ambiente naturale (compresi gli animali), da un lato, e gli esseri umani, dall’altro. Ciò a causa di differenti memorie storiche e tradizioni culturali, ma anche in ragione della continua crescita delle disuguaglianze economico-sociali tra i diversi paesi, tra le classi sociali al loro interno, e tra le generazioni. Il periodo di incertezza che stiamo vivendo a causa di crisi economiche, cambiamenti climatici, pandemia, e movimenti migratori massicci (con conseguente sradicamento dei popoli e nuovi problemi di rapporti tra gruppi culturali differenti), rende sempre più rilevante la questione della sostenibilità in chiave di giustizia inter-generazionale: quale mondo lasceremo alle generazioni future? Se nel cosiddetto "primo mondo", nel contesto culturale occidentale, il dibattito è aperto, lo è anche negli altri contesti culturali? Come sono formulate le tematiche della sostenibilità e della giustizia inter-generazionale e come sono affrontate le problematiche connesse in altri contesti culturali? Come sono coinvolte le nuove generazioni in questo dibattito in altri contesti culturali? Le nuove generazioni partecipano a questo dibattito? Questi quesiti ci spingono a condurre uno studio esplorativo in ambito sociale, di carattere interdisciplinare, che potrebbe aprire nuovi orizzonti di ricerche nell'ambito della sociologia dell’infanzia, dei diritti dei bambini/e e dei ragazzi/e (le nuove generazioni), dell’educazione inter-culturale e dell'antropologia del mondo contemporaneo. L'obiettivo di questo studio esplorativo è di indagare se e come i temi dell’educazione alla sostenibilità e della giustizia inter-generazionale sono affrontati in ambito educativo in alcuni contesti extra-occidentali (Medio Oriente, Africa, Asia, America Latina) tramite interviste narrative a distanza con testimoni privilegiati (dirigenti scolatici e insegnanti).

Although we are living live in an increasingly interconnected world, there remain different orientations regarding what relationship should exist between the natural environment (including animals), on the one hand, and human beings, on the other. This is due to different historical memories and cultural traditions, but also to the continuous growth of economic and social inequalities between different countries, social classes within them, and between generations. The time of uncertainty we are experiencing due to economic crises, climate change, pandemics, and massive migration (with consequent uprooting of peoples and new problems of relations between different cultural groups), makes the issue of sustainability increasingly relevant in terms of intergenerational justice: what world will we leave for future generations? If in the so-called "first world", in the Western cultural context, the debate is open, is it also open in other cultural contexts? How are the issues of sustainability and intergenerational justice formulated and how are the related issues addressed in other cultural contexts? How are the new generations involved in this debate in other cultural contexts? Are the new generations participating in this debate? These questions lead us to conduct an exploratory study in the social field, of an interdisciplinary nature, which could open new horizons of research in the field of childhood sociology, the rights of children and young people (the new generations), of intercultural education and anthropology of the contemporary world. The objective of this exploratory study is to investigate if and how the issues of education for sustainability and intergenerational justice are addressed in the educational field in some non-Western contexts (Middle East, Africa, Asia, Latin America) through remote narrative interviews with privileged witnesses (school principals and teachers).